Comprendere gli ostacoli all’agilità del marketing ha a che fare con la consapevolezza che la mentalità e la cultura di un’organizzazione possono essere i maggiori ostacoli all’agilità.
Quando si resta intrappolati in una mentalità di valutazione del rischio in cui si cerca di prevedere i rendimenti e i risultati prima di prendere decisioni, è facile rimanere inchiodati in un modello di incertezza.
A volte, bisogna correre un rischio: fare una scommessa e lasciare che le cose si risolvano. Questo significa suggerire una mentalità basata su investimenti minori e oculatezza prima di fare la prossima mossa: ecco cosa vuol dire rimanere strategicamente agile.
Allo stesso modo, è importante ricordare che la cultura organizzativa non può essere cambiata dall’oggi al domani. Basti pensare ai cambiamenti che possono essere apportati in divisioni più piccole e a mostrare i successi lungo il percorso. Va bene fallire, a patto che si impari e si passi rapidamente ad andare avanti.
Comunicazione, aggiornamento e collaborazione: principi guida nell’agilità del marketing
Il cambiamento richiede tempo, tuttavia i cambiamenti strutturali che sono spesso necessari per adeguarsi alla cultura possono andare contro l’agilità, quindi è fondamentale trovare un equilibrio.
Nel bel mezzo della trasformazione, è essenziale comunicare in modo aperto e onesto il processo decisionale e la logica alla base. Informare, consultare e collaborare sono fondamentali per il nostro successo come marketer.
Per diventare un’organizzazione agile, inoltre, è necessario disporre delle persone giuste in grado di lavorare insieme rapidamente. Ciò significa identificare le lacune nel team, siano esse culturali o basate sulle competenze, oltre che assicurarsi che il team disponga del giusto livello di competenza, a livello topico e funzionale.
Inoltre, l’importanza dell’allineamento delle parti interessate non può essere sottovalutata. Questa è una parte fondamentale dell’abbattimento degli ostacoli che possono minare un ambiente di lavoro collaborativo.