Nuove regole in arrivo per l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, è quanto si apprende dall’Unione europea che per far fronte agli sviluppi di questa tecnologia ha deciso di dettare dei “paletti” per accompagnare la rapida evoluzione delle varie applicazioni collegate.
A trattare nel dettaglio l’argomento è l’Agenzia di stampa Dire che in un articolo online su dire.it ha intervistato l’esperto in diritto dell’informatica e presidente di Anorc Professioni, avvocato Andrea Lisi che ha dichiarato: “Questa è un’ottima decisione. L’Ue determina ‘paletti di evoluzione’ per rendere il progresso legittimo ma sicuro, basandosi su una logica di calcolo del rischio. Con questa normativa l’Ue farà da apripista nel mondo e molti Stati ci imiteranno come già stanno facendo col Gdpr”. Il regolamento comunitario sull’Intelligenza Artificiale è stato presentato nei giorni scorsi dalla vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager e dal commissario al Mercato unico Thierry Breton. Come spiegato da Lisi, queste nuove regole sull’AI risultano simili ai principi del Gdpr.