Aumentare i followers su Instagram, come fare? La domanda è ricorrente. Sono moltissime le persone che aspirano ad aumentare il numero di seguaci del proprio profilo social, ma la risposta non è semplice. I modi sono diversi, alcune impegnative, altre più banali. Ad esempio il primo passo potrebbe esser quello di dedicare più tempo alla gestione del proprio profilo,
Alcuni, infatti, potrebbero pensare che aumentare i propri followers su Instagram avvenga in modo automatico. Ebbene, questa certezza si scontra con la realtà, perché a meno che non diventiate famosi attraverso altri campi, come televisione o cinema, amplificare il proprio pubblico sui social e in particolare su Instagram richiede molto impegno.
Ogni dettaglio deve essere curato per risaltare, ogni mossa studiata a tavolino per cercare di raggiungere il numero più alto di persone possibile. Poi starà al vostro modo di comunicare il messaggio di cui vi fate portavoce a catturare l’attenzione delle persone che potrebbero decidere di seguire il vostro profilo per il modo in cui vi esponete in un determinato contesto.
Cosa sono gli hashtag di Instagram
Questo però è il secondo passo da compiere. Il primo, forse più complicato, è trovare il modo di raggiungere il maggior numero di persone. Per farlo posso venirvi incontro gli hashtag, di cui non tutti intuiscono le potenzialità. Perché un hashtag messo nel modo giusto può portare il vostro post ad essere visualizzato da migliaia di persone.
Ma cos’è esattamente un hashtag? In poche parole è un aggregatore di tematico utilizzato da Twitter e appunto Instagram. Una sorta di etichetta per catalogare i vari temi che altrimenti andrebbero persi nel mare di informazioni che sommergono il social network. Un esempio per facilitare la comprensione: se siamo andati ad un concerto di un noto cantante e pubblichiamo un post di quella serata, inserendo l’hashtag #*nomecantantefamoso, tutte le persone che cercano contenuti su quel cantante potrebbero imbattersi nel vostro video.
Dove inserire gli hashtag?
Compreso in linea generale cosa è un hashtag andiamo a capire dove posizionarlo e soprattutto quale utilizzare. Per quest’ultimo dubbio il consiglio è di cercare gli hashtag adatti alla tipologia di post che andiamo a pubblicare. Non sempre, infatti, inserire gli hashtag più popolari si traduce in n maggiore engagement. L’elevato traffico su quell’argomento potrebbe infatti limitare visibilità al vostro contenuto.
Ma questo non significa che gli hashtag più popolari non debbano mai essere utilizzati, basterà saperli dosare con sapienza. Un po’ qui e un po’ lì, aggiungendo anche hashtag specifici del nostro contenuto, anche se di nicchia. Potrebbero aprirvi orizzonti inesplorati e garantirvi così la tanto agognata visibilità che cercate.
Ma dove vanno inseriti gli hashtag? Non c’è una regola univoca, il consiglio è però quello di scriverli nel primo commento. Soprattutto per una questione estetica. Non è il massimo, infatti, vedere quei puntini o quei trattini sotto il copy del nostro post. Nel primo commento invece sono nascosti e si potrà usare un numero maggiore di caratteri. Quanti metterne? Il limite è 30, ma non è detto che dobbiamo occupare tutto lo spazio, ne bastano anche la metà, purché siano coerenti. Inizialmente per capire i segreti da utilizzare una buona dea potrebbe essere quella di prendere spunto dai vostri competitor.