ADDIO AL TASTO MI PIACE DALLE PAGINE FACEBOOK: LA NOVITÀ ANNUNCIATA DAL SOCIAL NETWORK

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Scelta strategica o morale, il dubbio resta ma, nella sintesi operativa del quotidiano, come in tutte le cose, anche le trasformazioni dei social diventano oggetto di discussione il tempo necessario per metabolizzarne la portata di novità, in attesa poi del prossimo piccolo o grande terremoto con cui fare i conti.

E’ stato almeno inizialmente così in effetti che è stato assorbito da alcuni il desiderio, o forse la necessità da parte di Facebook di aggiornare – quanto alle sue pagine – il classico e abitudinario ‘pulsante’ del like. Cosa è successo? Semplice: sparisce il “Mi piace”, ma resta il “Segui”. Cosa cambia per gli utenti? Poco o nulla oppure tanto, a seconda delle interpretazioni.

In poche parole la grande struttura social di Mark Zuckerberg ha deciso di puntare su di un radicale movimento di trasformazione che in qualche modo sembra perfino etico: non si dovrà più sottolineare un gradimento con il ‘mi piace’, ma si potrà indicare solo di seguire una pagina, una persona, un evento.
Secondo le interpretazioni principali, “seguire” implica infatti dimostrare un normale interessamento e non significa dare un giudizio positivo di gusto o di piacere: se sto seguendo Tizio, non vuol dire che Tizio mi piaccia, e che di conseguenza io debba odiare Caio. Posso ‘seguire’ entrambi perchè da entrambi ho necessità e bisogno di avere informazioni, aggiornamento, o anche solo per mera curiosità di natura informativa, a prescindere se il mio gusto personale implichi che debbano o meno piacermi.

Facebook ha proposto la trasformazione delle pagine, sulle quali non ci sarà più il tasto “Mi piace” ma solo quello “Segui”. In principio il social network prevedeva il “Like” alle pagine come strumento per stabilire il successo o meno. Era un modo per gli utenti di vedere i contenuti di quella pagina nel proprio feed di notizie, ma pure un modo per la pagina stessa di conteggiare l’importanza della propria community.

Dopo l’aggiunta del “Segui” (cioè la possibilità di seguire gli aggiornamenti di una pagina senza mettere il “Mi piace) si era prodotta una confusione per gli addetti ai lavori, nel capire quale dei due numeri fosse più importante: like o follow?
Da qui in poi ne resterà uno.